LO SCHIACCIANOCI

Danza
Data: 
07/12/2016 - 21:00
Luogo dell'evento: 
Portogruaro, Teatro Comunale Luigi Russolo
 
RASSEGNA DI DANZA
e BALLETTO
teatro Russolo
di Portogruaro
 

Mercoledì 7 Dicembre 2016 ore 21:00
 

 
Balletto di Roma
LO SCHIACCIANOCI

 

con la partecipazione straordinaria di 

Andrè De La Roche nel ruolo di Fata Confetto/Schiaccianoci
Luca Pannacci nel ruolo di Fritz
Azzurra Schena nel ruolo di Clararegia
coreografia MARIO PIAZZA
musica di  Petr Il’ic Cajkovskijlibretto 
elaboraz. drammaturgica  Riccardo Reim
Maitre de Ballet e Assist. alle coreografie Ludovic Partyscene 
costumi Giuseppina Maurizilight 
light designer Emanuele De Maria
Video realizzati da  Tiziana Amicuzi, Emanuela Bonella, Raffaella Bonsignore, Layla Shukor
Costumi realizzati da Sartoria Farani di Roma - Scene realizzate da Europa Scene s.r.l.

 

Racconto di formazione e meraviglioso balletto sulle musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij, Lo Schiaccianoci è la trasposizione danzata della più tradizionale e amata delle narrazioni natalizie. Tra luci e oscurità, sorrisi e sospiri, giochi e battaglie, i danzatori del Balletto di Roma e il coreografo Mario Piazza giocano con gli aspetti sconosciuti di una favola antica che non smette di incantare i sognatori moderni.

In questa originale versione del Balletto di Roma, scompaiono i fronzoli di natali spensierati tra i muri pieni degli schizzi di un’alienazione in corso e le televisioni accese su una virtualità d’inganno e solitudine adolescenziale. L’aura di timore e mistero del vecchio Drosselmeyer si impossesserà di uno Schiaccianoci di sospetta natura che diverrà per la giovane Clara lo specchio di un’inquietudine sconosciuta e la manifestazione di sconvolgenti paure. Il salto tormentato dall’infanzia all’adolescenza diverrà prima vertiginosa caduta nel vuoto, poi volo tra incubi e fantasie fanciullesche e infine placido atterraggio nel nuovo mondo dell’età adulta tra vecchi sogni e nuove certezze.

Luogo di mezzo tra reale e virtuale, immaginazione e risveglio, la scenografia realizzata da Giuseppina Maurizi segue l’evoluzione drammaturgica di una storia che viaggia tra paesaggi di mondi sognati e stati psicologici differenti. Con brevi gestualità, sincronizzati movimenti di gruppo e assoli esilaranti (Fata Confetto en travesti), nel pieno rispetto della partitura di Čajkovskij, la danza di Mario Piazza insegue il crescendo di trama e musica tra coinvolgenti passi a due e originalissime danze dal mondo.

Schiaccianoci è divenuto, in un tempo relativamente breve (la ‘prima’ assoluta è il 18 settembre 1892 a San Pietroburgo e il debutto in Italia avviene nel 1938) un balletto popolarissimo, spesso usato – e abusato – come una sorta di ‘strenna’ natalizia, una specie di fiaba gioiosa dedicata all’infanzia. In realtà, Lo Schiaccianoci (a partire dal sulfureo, inquietante racconto di E.T.A. Hoffmann nei Serapionsbrûder) è semmai dedicato, verrebbe da dire, alla ‘tragedia’ dell’infanzia, ovvero al doloroso e traumatico atto del crescere, al difficoltoso abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze familiari, al superamento di quella sfumata “linea d’ombra” che segna il passaggio verso le tortuosità dell’adolescenza… Adottando l’andamento e gli espedienti del thriller e coniugandoli con il linguaggio della danza contemporanea, Lo Schiaccianoci – con la sua dilatazione mostruosa della dimensione domestica, le sue mini-battaglie, la violenza e l’orrore sottesi in tutta la narrazione – si presta a farsi specchio fedele e inquietante delle generazioni odierne, precocemente private dell’infanzia  (e quindi del diritto all’innocenza) dall’invadente, ossessiva e indiscriminata informazione dei media, che hanno ormai trasformato la guerra e ogni altra violenza in ‘spettacolo’ da guardare con distratta indifferenza in qualsiasi momento della giornata… Il balletto ottocentesco originario, spesso allestito con grande sfarzo di scene e costumi, pone gli spettatori dinanzi a una lieta festa in famiglia per la Vigilia natalizia con la sua bonaria e sorridente atmosfera, alla felicità della piccola Clara che riceve in dono dal padrino e mago Drosselmeyer un bellissimo schiaccianoci a forma di soldatino, ai dispetti del suo fratellino Fritz che, geloso, cerca di rompere il bel giocattolo a cui la bimba si è già affezionata… Clara si addormenta e vede in sogno il suo amico Schiaccianoci tramutarsi in un Principe che la difende dal truce Re dei Topi per poi condurla con sé in paesi incantati, fino al sospirato luogo delle leccornie, il Konfitürenburg o Regno dei Dolciumi, dove trionfa la Fata Confetto in un celebre divertissement durante il quale sfilano (e danzano) tutte le ghiottonerie che i bimbi possono desiderare per le loro merende: cioccolata, pasticcini, caffè, tè… Alla fine, una magica slitta ricondurrà Clara nel mondo reale, facendola risvegliare dal suo bel sogno. In questa nuova elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim appositamente pensata per la coreografia di Mario Piazza, ripristina – con le opportune distanze - il lato noir della narrazione hoffmaniana, immettendo senza freni inibitori la piccola protagonista nella tremenda quotidianità dei nostri anni, dove gli occhi infantili sono costretti ogni momento a spalancarsi sull’angosciante verità dell’oggi e sul suo orrore: Clara viene in tal modo a ritrovarsi scaraventata in  una specie di grottesco bordello di gratuite e sconcertanti violenze, dove giochi e balocchi, persino i Fiocchi di Neve e i Fiori del famosissimo valzer assumono aspetti mostruosi e sinistri… Realtà e virtualità si confondono, situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate: lo Schiaccianoci – qui una sorta di inquietante alter ego di Drosselmeyer, quasi un Mr. Hyde – diviene il grumo di tutti gli incubi della piccola Clara, sinistro personaggio capace di assassinare il fratellino Fritz o di trasformarsi in una felliniana Fata Confetto (simbolo dell’ingannevole ‘dolcezza’ dei malvagi)… Passando di spavento in spavento, Clara, novella Alice con un ‘in più’ di sbigottito candore, si desterà quando ormai l’incubo sembra schiacciarla senza più scampo: ritroverà, sì, i suoi cari, ma vedendoli ormai con occhi diversi; gli occhi di chi – forse ancora confusamente – comincia a intuire che da quegli affetti bisognerà imparare a distaccarsi e a fare da soli. Il tutto narrato secondo le regole e i ‘tranelli’ degli odierni giochi tecnologici: il sogno si sfrangia nell’incubo di un atroce videogame che ingloba e imprigiona la protagonista, annullando ogni confine tra concretezza reale e illusione virtuale, dove non sono più tanto i giocattoli a prendere vita, bensì il giocatore stesso a essere orribilmente trasformato in futile pedina… Ogni possibile ‘riscatto’ andrà dunque cercato secondo tali regole, ma al tempo stesso (ricordiamoci che si tratta di una fiaba e tale deve restare) con i mezzi da sempre a disposizione di ogni creatura umana, ovvero la fede in se stessi e nella nostra parte migliore, uniche vere ‘armi’ per affrontare lo spinoso cammino degli adulti, all’ardua conquista della propria porzione di felicità.

Riccardo Reim    

  

INFO E PREZZI

 

ABBONAMENTO DANZA E BALLETTO
Platea primo settore: intero Euro 65,00 | ridotto Euro 60,00 | giovane under 30 Euro 45,00  
Platea secondo settore: intero Euro 60,00 | ridotto Euro 55,00 | giovane under 30 Euro 40,00

 

formula IL MIO ABBONAMENTO
Platea primo settore: intero Euro 24,00 | ridotto Euro 22,00 | giovane under 30 Euro 17,00  
Platea secondo settore: intero Euro 22,00 | ridotto Euro 20,00 | giovane under 30 Euro 15,00

 

BIGLIETTO SINGOLO DANZA
Platea primo settore: intero Euro 27,00 | ridotto Euro 25,00 | giovane under 30 Euro 20,00  
Platea secondo settore: intero Euro 25,00 | ridotto Euro 23,00 | giovane under 30 Euro 17,00

*riduzioni per Associazioni partner e over 65

 

APERTURE BIGLIETTERIA
dal 29 ottobre al 4 novembre: sabato e giovedì 9.00-13.00 /17.00-19.30, lunedì e venerdì 17.00-19.30
dal 5 al 24 novembre: sabato 9.00-13.00 /17.00-19.30, martedì e giovedì ore 17.00-19.30
dal 26 novembre in poi: martedì, giovedì e sabato dalle ore 18.00 alle 19.30
nei giorni di spettacolo: dalle 18.00 alle 21.00 (dalle 16.00 alle 17.00 per gli spettacoli pomeridiani) 

 

PRELAZIONE ABBONAMENTI PRESSO BIGLIETTERIA DEL TEATRO
Conferma abbonamento e posto sabato 29 ottobre ore 9.00-13.00 / 17.00-19.30 lunedì 31 ottobre ore 17.00-19.30
Cambio posto giovedì 3 novembre ore 9.00-13.00 / 17.00-19.30 venerdì 4 novembre ore 17.00-19.30 

 

NUOVI ABBONAMENTI PRESSO BIGLIETTERIA DEL TEATRO
Vendita nuovi abbonamenti*: Prosa, Danza, Cabaret, Giovanissimi 
da sabato 5 novembre ore 9.00-13.00 e 17.00-19.30 ( ONLINE da domenica 6 novembre ore 10.00)
Il Mio Abbonamento*: ogni spettatore può confezionare il proprio abbonamento scegliendo liberamente, a prezzi vantaggiosi, almeno 5 tra tutti gli spettacoli serali della stagione
da sabato 12 novembre ore 9.00-13.00 e 17.00-19.30

 

BIGLIETTI SINGOLI 

Vendita biglietti singoli: Prosa, Danza, Cabaret, Giovanissimi, Primi Passi a Teatro
PRESSO BIGLIETTERIA DEL TEATRO: da sabato 19 novembre ore 9.00-13.00 e 17.00-19.30
ON LINE: da domenica 20 novembre ore 10.00 

Vendita biglietti singoli: Prosa, Danza, Cabaret, Giovanissimi, Primi Passi a Teatro 
PRESSO BIGLIETTERIA DEL TEATRO: da sabato 19 novembre ore 9.00-13.00 e 17.00-19.30
ON LINE:da domenica 20 novembre ore 10.00 

Vendita biglietti singoli: Il Porto del Teatro: da sabato 1 aprile ore 18.00-19.30 

 

Comune: 
Portogruaro
Località: 
Teatro Luigi Russolo Portogruaro, Piazzetta Marconi cap.30026, Portogruaro
Organizzatori: 
Associazione Culturale Arteven