CULTURA E SPETTACOLO NELLA CITTA' METROPOLITANA DI VENEZIA
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Il ricavato del concerto sarà devoluto per contribuire alla ricostruzione delle zone terremotate del centro Italia.
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L'Orchestra Popolare di Venezia nasce nel 1998 quando l'attuale direttore, Stefano Olivato è chiamato a formare un gruppo di musica popolare per il musical One day in Venice rappresentato al Carnegie Hall di New York.
Il nuovo CD 2017 Tochi de pan riunisce i più importanti musicisti della nostra città : Skardy, Eddy de Fanti, Davide Ragazzoni, Stefano Scutari, Angela Milanese, i Cafè Sconcerto e molti altri.
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Il concerto racconta la storia di Venezia attraverso un ricco repertortio costituito dalle diverse tipologie di canzoni popolari della laguna.
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Il direttore artistico dell’Orchestra Popolare di Venezia ha detto: «Quando ho dovuto decidere quali musicisti chiamare nell’orchestra avevo due line guida: dovevano essere veneziani o almeno veneti e dovevano amare la musica popolare e le tradizioni etniche. D’altra parte questa è una versione molto moderna della musica popolare, densa di influenze jazz e classiche. Ho l’onore di avere con me molti dei più importanti musicisti veneziani per un concerto dalle forti radici popolari interpretato con grande capacità tecnica e arrangiamenti raffinati. L’obiettivo era di mettere insieme questi artisti, farli incontrare con la musica popolare e renderle fiere di questo. Oggi posso dire di essere riuscito a fondere radici e cultura, energia e sensibilità raffinata in un sound originale».
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Le canzoni di lavoro
Sono le canzoni che i manovali di un tempo cantavano per darsi il ritmo durante il lavoro. Celebre la melodia che intonavano i battipali che piantarono i tantissimi pali su cui è stata costruita Venezia.
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Canzoni romantiche
Le tipiche canzoni dei gondolieri da cantare al chiaro di luna.
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Canzoni da ballo
Canzoni allegre, dai testi divertenti e i ritmi frizzanti fatti per il ballo. I ritmi delle feste della mietitura, della pesca, dei santi protettori.Â
Nel concerto la musica tradizionale è rivista, scomposta e ricreata, con assoli, virtuosismi, arrangiamenti jazz e contemporanei, un quartetto d’archi cori polifonici e tante percussioni.
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