Vero:  io ho molto amato la vita

Nel quarantennale della morte di Diego Valeri, l'Associazione culturale Studio Insieme rende omaggio al poeta padovano che di Venezia, dove visse per cinquant'anni, fece la sua "città dell'anima".

Nel racconto a più voci ideato da Paola Bruna sarà evidenziato l’itinerario esistenziale e intellettuale di Valeri, segnato dagli eventi socio-politici di un’epoca attraversata da due guerre e da due dopoguerra (dal 12 agosto all’11 settembre del 1943 fu direttore de Il Gazzettino di Venezia, fatto che lo costrinse a riparare in Svizzera come rifugiato politico).
Attraverso la lettura di testi poetici e in prosa di Valeri, che fu poeta e prosatore, ma pure saggista, traduttore, pubblicista, critico e insegnante medio (al Marco Polo di Venezia e non solo) e universitario (a Padova), si potrà cogliere il ritratto storico e culturale di Venezia di cui, secondo Montale, egli fu il genius loci.
Libero da ideologie, ma convinto antifascista, Valeri fece del suo impegno civile la guida dell’inesausta ricerca della verità della vita. Una lunga vita, la sua, dove realtà e idealità coincisero e si fecero canto poetico di una musicalità vivaldiana che fluiva dall’amore per la bellezza, la libertà, la giustizia e dalla "gaia tristezza" di un uomo dall’eccezionale vitalità e di una contagiosa sensibilità tutta umana.