CULTURA E SPETTACOLO NELLA CITTA' METROPOLITANA DI VENEZIA
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Il Fiume Festival rappresenta un appuntamento tradizionale di inizio settembre che quest'anno ha raggiunto la terza edizione: un'occasione per vivere il rapporto con il fiume, l'acqua e la città attraverso incontri, musica, arte, cultura incentrate su un tema annuale. Caratteristica del festival la riflessione sui temi della creatività , dello sviluppo e dell'innovazione applicata a vari ambiti espressivi e del mondo del lavoro. In tal senso il fiume diventa non solo paesaggio, nel caso di San Donà identicato dal Piave, ma anche storia, natura, cultura, simbolo e metafora della vita e dell'energia che scorre, crea e rinnova di continuo ciò che gli sta intorno.
Per questa terza edizione il Festival si articolerà attraverso un programma diffuso per luoghi denominati “Il Giardino delle parole†(nell'area dalla Corte Leonardo e il Centro Culturale con la Galleria Civica fino al Caffè Letterario e allo Spazio Mostre “I. Battistellaâ€), il “Teatro dell'impegno†al Teatro Metropolitano Astra, “Il Labirinto della Vita†con Piazza Indipendenza e lo spazio mostre gentilmente concesso per l'occasione dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale così come la corte interna dello stesso che sarà dedicata allaâ€Osteria delle Idee†e, per finire “Il suono del fiume†con il parco fluviale e la golena del Piave.
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Da sempre i fiumi rappresentano un elemento vitale che plasma il paesaggio, gli uomini e le culture bagnate dalle sue acque. Lungo i corsi fluviali dall'antichità si è sviluppata la vita, a partire dagli insediamenti su dossi in relazione all'acqua come risorsa e minaccia; lungo i fiumi, antiche autostrade, viaggiavano artigiani, prodotti, arti, innovazioni ed idee da un villaggio all'altro. Nei fiumi scorre la vita come risorsa, cibo e natura; nei fiumi sta la vita che cambia e si trasforma, così come l'acqua incide il paesaggio che attraversa. Non è quindi un caso che già il mondo del mito avesse assegnato alle personificazioni dei fiumi il dono della metamorfosi, di una vita che si trasforma, ma che per sempre continua, sotto altra forma. In letteratura il corso d'acqua, dalla sorgente alla foce, diventa spesso simbolo del tempo e di un'esistenza che compie il suo percorso.
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L'edizione 2016 desidera quindi cogliere queste suggestioni attraverso l'immaginario del fiume come metafora dei racconti e delle esperienze di vita che scorrono, di un pensiero che sappia fluire oltre il proprio tempo per plasmare il futuro come innovazione e visione che trasforma la vita, il modo di pensare e di vivere delle persone.
dalla Corte Leonardo con il Centro Culturale, al Caffè Letterario, allo Spazio Mostre “I Battistella†nel giardino Agorà , l'area sarà dedicata al mondo dei libri e delle parole, esposizioni, ad incontri con autori, readings di parole e musica.
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Auditorium Centro Culturale “Leonardo da Vinciâ€, Piazza Indipendenza
Spettacolo scritto e curato da Stefania Baldissin
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Con Anna Scomparin
Sax e live electronics: Marco Castelli
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Nella piece teatrale “L’eterna danza dell’acquaâ€, l’elemento “acqua†richiama l’amore e la vita, rinnovati o profondi, vasti o pericolosi , eterni, come l’acqua...
Una danza di parole, canto, movimenti ed emozioni che insieme raccontano una storia universale.
C’è pure un richiamo al sottofondo paesaggistico dello spettacolo: la laguna di Venezia, la sua acqua misteriosa che, nei secoli, ogni cosa avvolge, materna e mortifera al contempo…
L’opera è svolta in forma di monologo (molto “forteâ€), ma è sostanzialmente scissa in due parti intrecciate tra loro, che riflettono l’“io†(conscio) e l’inconscio della protagonista, che racconta la propria storia tra consapevolezza e flusso di coscienza.
Nella piece, scritta da Stefania Baldissin, sono innestati alcuni momenti comici e drammatici in cui il corpo scenico si lascia andare a movimenti dettati dall’inconscio del personaggio, interpretato da Anna Scomparin sulle sonorità musicali di Francesco Semenzato.
Lo spettacolo teatrale “L’eterna danza dell’acqua†tratta il tema delle relazioni risaltando i momenti salienti che caratterizzano l’amore e le sue possibili conseguenze. Si parla di coppia, di abbandoni, di rinascita.
Lo spettacolo è già stato rappresentato con successo anche all’interno del convegno Il Corpo dell’Amore (Auditorium Candiani, a Mestre) organizzato dalla Scuola Lacaniana di Psicoanalisi, Campo Freudiano di Venezia.
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Stefania Baldissin
Dopo una formazione umanistica, ha pubblicato vari libri di prosa e poesia (Puro Sangue, Nulla pieno, Per lei, Infinito movimento, Al mondo, Solitudine d’amore, L’eterna danza dell’acqua) vincendo premi letterari. Ha collaborato alla pagina culturale dei quotidiani veneti del gruppo editoriale L’Espresso. Ha partecipato alla rassegna poetica internazionale “Flussi diversiâ€. E’ intervenuta in volumi istituzionali e a Roma, presso il Campidoglio, ha presentato alcune sue poesie. Dalla sua opera Per lei è stata tratta la lettura teatrale La bambina nominata dalla legge. Ha scritto e curato il reading teatrale Al mondo e la piece teatrale L’eterna danza dell’acqua, già rappresentata all’Auditorium Candiani di Mestre per la Scuola Lacaniana di Psicoanalisi di Venezia.
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Anna Scomparin Â
Laureata a Ca’ Foscari di Venezia in Scienze dell’Antichità magistrale con il massimo dei voti, consegue il diploma di attrice con il M° Alberto Terrani, presso l'Accademia 'Palcoscenico' del Teatro Stabile del Veneto. Segue stages di recitazione con Michieletto, Paladin, Fuser, Delfini, Esposito; studia canto e uso della voce con il M° Alejandro Martinez e Beatrice Sarti, e danza con la M° Laura Pulin. Ha collaborato come attrice con diverse compagnie teatrali del Veneto, e partecipato a diverse iniziative culturali promosse dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Dal 2014 si esibisce come cantante nel gruppo musicale ‘Neochori’, che ha introdotto la scultrice Dimitrakopoulou alla Biennale Arte di Venezia 2015. Collabora come insegnante di teatro.
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Marco Castelli
Musica per sax e live electronics. Sassofonista, compositore e produttore Marco Castelli è
un artista eclettico, la sua attività si svolge non solo nel jazz ma anche nell'ambito del teatro, della danza e nel vasto territorio della performance intermediale. Lo stile esecutivo e compositivo che propone e l'approccio della sua comunicazione musicale gli permettono di frequentare vari territori e linguaggi con naturalezza e creatività alternando l'attività di sassofonista a quella di direttore di big band e sound designer. Oltre all’attività concertistica in Italia, Marco Castelli si distingue tra i musicisti italiani per l’imponente attività internazionale con concerti in festival e tournee, in tutto in più di 40 paesi il mondo.
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Vai al link Fiume festival: www.fiumefestival.sandonadipiave.gov.it  Â
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Per informazioni
Biblioteca Civica Piazza Indipendenza, 12
30027 San Donà di Piave (VE)
tel. 0421.590232
fax. 0421.590230
web: biblioteca.sandonadipiave.net
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